La decarbonizzazione è una questione cruciale per tutte le aziende, in Italia e nel mondo. Il settore industriale ha compiuto progressi significativi a partire dagli anni Novanta. Tuttavia, il settore dell’industria manifatturiera unito al settore dell’industria energetica è responsabile del 35,6% delle emissioni di gas serra (fonte ISPRA 2021). Pertanto, queste aziende hanno un potenziale significativo per ridurre le emissioni e dare un contributo significativo agli obiettivi ambientali della Italia e dell’Europa.
Sebbene la sostenibilità sia spesso vista come un mero obbligo normativo, essa rappresenta anche un significativo vantaggio competitivo. In questo articolo esploreremo l’importanza della decarbonizzazione per le industrie, sia dal punto di vista ambientale che economico, e presenteremo alcune soluzioni chiave per raggiungerla.
Decarbonizzazione del Settore Industriale
L’Industria in Italia e in Europa
Secondo i dati ISTAT, Il sistema produttivo italiano si caratterizza per avere la popolazione d’imprese più numerosa. Nel 2019 in Italia erano attive quasi 4,4 milioni di imprese non agricole, con 17,4 milioni di addetti. Nel 2018 le imprese italiane (3,7 milioni) costituivano il 16,3% di quelle dell’Ue27, contro il 12,6% della Francia e l’11,5-11,7% di Germania e Spagna.
Secondo il database AMECO della Commissione Europea, nel 2022 il settore industriale italiano ha fatto registrare un PIL di 391,1 miliardi di euro (dai 392,5 miliardi reali del 2021), con una variazione percentuale del -0,4%. La quota percentuale sul PIL totale è stata del 20,5% nel 2022 (dal 21,3% del 2021).
Decarbonizzazione dell’industria
Decarbonizzazione è il termine utilizzato per la rimozione o la riduzione di anidride carbonica (CO2) in uscita in atmosfera e quindi la riduzione dell’impatto ambientale.
Perché è fondamentale la decarbonizzazione del settore industriale? Le ragioni sono molteplici:
- In primo luogo, c’è un’ovvia preoccupazione per l’ambiente, sia per rispettare le normative vigenti sia per soddisfare una politica di responsabilità sociale d’impresa (RSI) stabilita dall’azienda stessa. Inoltre, in alcuni casi, le banche possono richiedere un alto livello di prestazioni di RSI prima di concedere un finanziamento.
- In secondo luogo, non va trascurato l’aspetto economico. La decarbonizzazione può portare a risparmi significativi mantenendo la competitività dell’azienda, portando al miglioramento dei processi e dell’efficienza complessiva dei siti industriali. Va ricordato che, di fronte a un contesto inflazionistico, molti industrie hanno dovuto ridurre la produzione, o addirittura interromperla del tutto per sopravvivere durante il periodo invernale.
La decarbonizzazione dell’industria è quindi diventata una priorità imprescindibile. È anche una fonte di valore per la vostra azienda e un’opportunità per implementare misure di riduzione delle emissioni di gas serra che contribuiranno notevolmente a migliorare le prestazioni del vostro sito industriale.
Obiettivi di decarbonizzazione per l’industria in Italia e in Europa
Per raggiungere gli obiettivi dell’accordo sul clima di Parigi, l’Unione Europea si è posta l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra del 55% entro il 2030 rispetto al 1990 e di raggiungere la neutralità di carbonio entro il 2050. Da parte sua, L’Italia ha l’obiettivo di ridurre le emissioni del 43,7% nel 2030 rispetto al 2005. Per raggiungere questo obiettivo, sono state messe in atto diverse misure di decarbonizzazione per facilitare la riduzione dei gas serra del settore industriale.
Decarbonizzazione dell’industria in Italia
Secondo la Strategia Italiana di Lungo Termine sulla riduzione delle emissioni dei gas a effetto serra, Per ridurre le emissioni entro il 2050, ci sono quattro leve fondamentali che possono essere integrate all’efficienza energetica:
1) il passaggio dai combustibili fossili ai combustibili rinnovabili come l’idrogeno, le bioenergie e i carburanti sintetici prodotti dalla cattura e dall’utilizzo della CO2 generata dalle bioenergie;
2) la spinta all’elettrificazione dei consumi;
3) l’utilizzo della cattura e dello stoccaggio della CO2 (CCS);
4) nuove opzioni per l’economia circolare.
Queste opzioni sono correlate tra loro e possono essere adottate in modo flessibile in base all’evoluzione tecnologica, all’applicabilità e alla competitività a lungo termine.
In particolare, sono state formulate diverse ipotesi riguardo all’uso delle fonti fossili, soprattutto del carbone nella siderurgia, l’adozione della cattura e dello stoccaggio della CO2, e lo sviluppo di tecnologie e soluzioni altamente innovative.
Con queste misure l’industria potrebbe arrivare ad emettere poco più di 20 Mton CO2 eq, di cui circa i tre quarti riconducibili ad usi non energetici e per il restante quarto all’impiego, per attività di combustione, di fonti non rinnovabili.
Decarbonizzazione dell’industria in Europa
Nel 2005 è stato creato il sistema internazionale di scambio di quote di emissione (EU-ETS) per incoraggiare i maggiori emittenti di gas serra a ridurre le proprie emissioni. L’introduzione di un mercato del carbonio ha lo scopo di misurare, monitorare e ridurre le emissioni dell’industria e dei generatori di energia e da quasi 20 anni è un vero e proprio catalizzatore per la decarbonizzazione dell’industria.
Nel luglio 2021, nell’ambito del Green Deal, la Commissione europea ha presentato il “Pacchetto Clima” (o “Fit for 55” in inglese) e ha proposto una nuova direttiva che inquadra il mercato delle emissioni di carbonio con l’obiettivo di rafforzare l’efficienza del sistema ETS.
* Si noti che il Green Deal europeo, entrato in vigore nel dicembre 2019, prevedeva già una strategia e un piano di economia circolare per il settore industriale, al fine di incoraggiare la decarbonizzazione del settore.
Come Decarbonizzare l’Industria: Soluzioni per la vostra Azienda
Calcolo dell’impronta di Carbonio
Prima di decarbonizzare il vostro sito industriale, è importante conoscere la sua impronta di carbonio. Questo calcolo misura le emissioni di gas serra prodotte all’intero sito industriale, compresi i processi produttivi. La conoscenza dell’impronta di carbonio consente alla vostra industria di identificare le azioni prioritarie da attuare per ridurre le emissioni di gas serra e raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione.
- Lo sapevate? Per molte aziende italiane è obbligatorio effettuare la diagnosi energetica come secondo il DECRETO LEGISLATIVO 4 luglio 2014, n. 102.
Come calcolare l’impronta di carbonio del vostro sito industriale? La chiave è avere gli strumenti giusti. Alcuni software come l’Energy Management System (EMS) di Dexma possono aiutarvi a :
- convertire l’energia consumata in emissioni di gas serra;
- proporre obiettivi di riduzione delle emissioni e monitorarli in tempo reale;
- generare automaticamente rapporti sulle emissioni di CO2.
Transizione digitale: l’importanza dei dati per i processi industriali e il consumo energetico
È opinione comune che la transizione digitale e la transizione ecologica siano strettamente collegate. Nel caso delle industrie, la digitalizzazione svolge un ruolo chiave nella decarbonizzazione delle fabbriche. Infatti, consente di raccogliere, analizzare e sfruttare i dati generati dai processi industriali per ottimizzare il consumo energetico, ridurre i costi di produzione e migliorare le prestazioni ambientali.
Da alcuni anni, la quarta rivoluzione industriale (Industria 4.0) ha reso interconnessi e intelligenti molti stabilimenti e siti industriali. Il monitoraggio dei dati interni, la misurazione dell’energia e l’automazione dei processi sono tutte tecniche che aiutano a prendere decisioni informate sulla decarbonizzazione dei siti industriali. Qualunque siano gli obiettivi di miglioramento per il vostro impianto, la digitalizzazione e l’accesso ai dati sono modi efficaci per raggiungerli. In breve, la trasformazione digitale non è un fine in sé, ma piuttosto un mezzo per raggiungere un fine.
Transizione energetica: l’importanza dell’energia decarbonizzata
E se una delle soluzioni chiave per la decarbonizzazione del settore industriale fosse semplicemente la sua transizione energetica? La transizione energetica consiste nel passare da un modello energetico basato sui combustibili fossili a uno basato sulle energie rinnovabili e decarbonizzate.
Dati gli elevati volumi e l’intensità di utilizzo delle apparecchiature, l’approvvigionamento energetico deve essere considerato un elemento chiave per realizzare questa transizione. Ecco alcuni esempi di investimenti strutturali in fonti energetiche a basse emissioni di carbonio che le aziende possono prendere in considerazione:
- Recupero del calore di scarto: è il calore prodotto dalle macchine durante la fabbricazione dei prodotti. Ma sapevate che una parte di questo calore può essere utilizzata come fonte di energia nella vostra fabbrica? Può essere recuperato e utilizzato per riscaldare edifici, generare elettricità o fornire calore ad altri processi industriali.
- Uso dell’energia da biomassa: la biomassa è costituita da materiali organici, come il legno, i rifiuti agricoli o i residui dell’industria alimentare. Questi materiali possono essere trasformati in prodotti energetici per produrre movimento, calore o elettricità.
- Uso di impianti fotovoltaici : Avete mai pensato di installare pannelli fotovoltaici per decarbonizzare i vostri siti industriali? I pannelli fotovoltaici producono elettricità dall’energia solare e possono essere installati sui tetti degli edifici industriali per produrre elettricità che può essere autoconsumata dai processi industriali stessi o immessa nella rete elettrica.
In sintesi, la decarbonizzazione dell’industria rappresenta una sfida cruciale per le aziende che desiderano partecipare alla lotta contro il cambiamento climatico e rispettare gli standard nazionali ed europei sulle emissioni di gas serra. Le aziende possono cogliere l’opportunità della decarbonizzazione e della transizione verde per migliorare la propria sostenibilità e competitività, esplorando diverse soluzioni. Adottando un approccio responsabile, le industrie saranno in grado di garantire la propria sostenibilità contribuendo al contempo alla salvaguardia dell’ambiente.Cercate esempi concreti di aziende che hanno intrapreso la transizione ecologica ed energetica? Consultate la nostra pagina delle risorse, ricca di contenuti gratuiti. E non perdetevi il nostro webinar in cui parleremo del risparmio energetico nel settore industriale. Potete vedere la registrazione QUI.